Le verdi colline d’Africa
Il Kenya è un paese dalla geografia complessa che si estende a cavallo dell’equatore e si affaccia sull’Oceano Indiano. A ovest della lunga fascia costiera si estende un entroterra di altopiani tagliato da nord a sud dalla Rift Valley, una gigantesca fossa tettonica formatasi venti milioni di anni fa che ha ridisegnato il paesaggio del Kenya. Il bacino della Rift Valley è occupato dal Lago Turkana e da altri laghi alcalini, mentre ai suoi lati si innalzano diversi massicci vulcanici tra cui il Monte Kenya, la seconda montagna più alta dell’Africa dopo il Kilimanjaro.
Il Kenya presenta una biodiversità complessa e unica, protetta da una rete di oltre 50 parchi e riserve nazionali come la Maasai Mara National Reserve, regno dei “Big Five” e teatro della grande migrazione degli gnu. Tuttavia, è nelle aree non protette, che occupano il 90% del territorio del Kenya, che si gioca la partita più difficile per la conservazione. Risultati sorprendenti arrivano da concessioni private come quelle di Laikipia, dove i numeri della fauna sono in costante crescita. Abitato da una varietà di popoli pari a quella dei suoi territori, il Kenya ospita più di 40 gruppi etnici, tra cui i Kikuyu, i Turkana e i Maasai, che nelle aree rurali continuano a vivere secondo le tradizioni, in stretta comunione con la natura. Negli ultimi cent’anni il Kenya ha attirato avventurieri ed esploratori, tra cui Churchill, Roosevelt, Selous, Finch-Hatton, Blixen e Hemingway, affascinati dai suoi paesaggi idilliaci e dalla sua fauna straordinaria. Qui, ancora oggi, è possibile rivivere le emozioni dei safari di una volta.